Dopo i rumours iniziali, il gruppo statale russo del gas Gazprom ha ufficializzato il pagamento in rubli per i clienti europei.
Una situazione complicata da gestire, quella dei rapporti economico-politici tra Russia e le potenze europee, che è appena diventata molto più tesa e problematica. Dopo tutte le voci legate al pagamento del gas russo in rubli, il colosso del gas russo Gazprom ha ufficializzato quanto segue: il pagamento del gas russo dovrà avvenire in rubli, e non più in dollari, euro o altre valute nazionali. Un grave problema per l’Europa.
La società russa del gas ha notificato ai clienti il nuovo meccanismo di pagamento del gas tramite indicazioni tecniche. Questa notifica è avvenuta dopo l’ordine del Cremlino di far pagare il gas russo solamente tramite la valuta nazionale russa. Da ciò, la conversione dei pagamenti in rubli è divenuta obbligatoria, nella giornata odierna. Nel canale Telegram di Gazprom, la società comunica quanto segue in una nota. “Come società russa Gazprom è incondizionatamente e pienamente assoggettata alla legge russa”. La società precisa però che “è un partner responsabile e continuerà ad esportare gas ai clienti in maniera sicura”.
Come siamo arrivati qui?
I rapporti politici tra Russia ed Europa hanno iniziato ad incrinarsi in seguito alle sanzioni conseguenti all’invasione, ad opera della Russia, nei confronti dell’Ucraina. Seppure le sanzioni precedenti nei confronti della patria di Putin siano legate alla guerra in Crimea, le sanzioni più pesanti sono nate in seguito all’invasione odierna. Gli oligarchi russi hanno subito perdite ingentissime, e Putin si è trovato isolato a livello politico ed economico, almeno per quanto riguarda l’Europa.
Ebbene, il rublo ha perso moltissimo valore nel processo di sanzioni contro la Russia. La situazione economica nella patria di Putin è compromessa, eppure il leader del Cremlino ha trovato un modo per “ricattare” economicamente l’Europa, facendo crescere al contempo il valore del rublo. La soluzione? Far pagare il gas russo, che è fondamentale per moltissimi Paesi europei – tra cui l’Italia – in rubli anziché in euro o dollari. In un sol colpo, così, Putin ha fatto risalire il valore del rublo, impugnando il coltello dalla parte del manico contro l’Europa.